Ci sono delle collaborazioni, in ambito musicale, che appaiono impensabili fino a un attimo prima della loro realizzazione. Questo è stato il caso di Fabrizio De André e PFM: due mondi apparentemente agli antipodi – un cantautore che faceva del minimalismo una delle proprie cifre stilistiche e il più celebrato dei gruppi prog rock italiani – diedero vita a un progetto che finì per segnare una delle svolte nella storia della musica italiana.

Nel 1979, Fabrizio De André intraprese una tournée con la PFM, suscitando reazioni contrastanti tra pubblico e critica. Questo progetto di rivisitazione delle sue canzoni rappresentò una svolta per Faber, rompendo il tabù degli arrangiamenti tipico dei cantautori italiani dell’epoca.

“L’idea di un tour con un gruppo rock sulle prime mi spaventò, ma il rischio ha sempre il suo fascino: forse in una vita precedente ero un pirata, e così una parte di me mi diceva di accettare”, raccontò De André in un’intervista.

La collaborazione con PFM, iniziata negli anni ’60 quando il gruppo di Di Cioccio era ancora chiamato “Quelli”, culminò in concerti e un album live, seguito da un secondo volume l’anno successivo.

Nonostante alcune critiche di compromesso commerciale, questa esperienza valorizzò musicalmente le opere di De André, portandole a un livello ancora più alto e influenzando altri cantautori come Francesco Guccini a esplorare nuovi mondi, adagiando le parole delle loro canzoni su arrangiamenti più complessi. Insomma, fu quello che oggi definiremmo un gamechanger.

Ma torniamo ai giorni nostri. Dopo una leg invernale di sessanta date nei teatri, praticamente sold out ogni sera, la PFM continua la celebrazione del quarantennale del sodalizio con De André con un tour estivo che ha fatto tappa in Campania al Belvedere di San Leucio, uno dei luoghi più suggestivi della regione per un evento dal vivo, nell’ambito della rassegna “Un’estate da BelvedeRE”.

Un concerto che aveva il sapore di appuntamento con la storia, che non poteva non essere raccontato.

Se non ci conoscessimo, sono Corrado Parlati e questo è MentiSommerse.it. Un rifugio virtuale, dove ti racconto alcune delle storie più belle legate al mondo della musica.

PFM CANTA DE ANDRÉ – IL CONCERTO AL BELVEDERE DI SAN LEUCIO

Sul palco, insieme agli storici Franz Di Cioccio (voce e batteria) e Patrick Djivas (basso), la band è composta da Marco Sfogli (chitarra elettrica), Alessandro Scaglione (tastiere), Eugenio Mori (batteria), Lucio Fabbri (violino) a cui vanno ad aggiungersi in veste di special guest Luca Zabbini (tastiera e voce) e Michele Ascolese (chitarra acustica).

La serata si apre con l’amore sacro e quello profano che vanno a braccetto sulle note di “Bocca di Rosa”, per proseguire con canzoni come “La guerra di Piero”, “Andrea” e “Giugno ’73”.

“PFM canta De André – 40th anniversary” non è soltanto la celebrazione del songbook di Faber, ma è un’occasione per tenerne vivo il pensiero del cantautore genovese, per continuare a portare in giro le sue idee anarchiche, le storie narrate, i messaggi.

“Considero Cristo il più grande rivoluzionario della storia. Ho bisogno, e credo tutti come me, di considerarlo come uomo e di considerare ‘umana’ tutta la sua storia. Perché se lo si considera un Dio non lo si può imitare, se lo si considera un uomo sì”, racconta Di Cioccio citando direttamente l’Amico Fragile per dare il via a un set comprendente” Universo e Terra”, “L’infanzia di Maria”, “La tentazione”, “Il sogno di Maria”, “Maria nella bottega del falegname” e “Il testamento di Tito”.

“La storia di Marinella” con la voce di Faber registrata, accompagnata dolcemente dalla band che suona in presa diretta e un microfono illuminato da un fascio di luce, commuovono i presenti, su “Amico Fragile” è Marco Sfogli a regalare una serie di soli di chitarra elettrica capaci di entrare dritti nel cuore. Per il finale, ovviamente, non poteva mancare il rito collettivo de “Il pescatore”, con un Di Cioccio in forma straordinaria quasi a duettare con il pubblico. Il bis, invece, è un tuffo nei primi anni della PFM con “È festa”: il finale perfetto per la celebrazione di un progetto straordinario.

PFM CANTA DE ANDRE – LE DATE DEI CONCERTI ESTIVI 2024


– 9 luglio: Argenta (Fe) – Delizia Estense di Benvignate – PFM Canta De André
– 20 luglio: Arezzo – Fortezza Medicea – PFM Canta De André
– 31 luglio: Ragusa – Cattedrale di San Giovanni Battista – PFM Canta De André
– 1 agosto: Siracusa – Teatro Greco – PFM Canta De André
– 3 agosto: Sirolo (An) – Arena Parco della Repubblica – PFM Live
– 4 agosto: Melpignano (Le) – Palazzo Marchesale – PFM Canta De André
– 6 agosto: Seravezza (Lu) – Palazzo Mediceo Seravezza – PFM Canta De André
– 8 agosto: Arenzano (Ge) – Villa des Geneys – PFM Canta De André
– 10 agosto: Roccella Jonica – Roccella Summer Festival, Teatro al Castello – PFM Canta De André
– 11 agosto: Subiaco (Rm) – Subiaco Rock & Blues Festival, Piazza della Resistenza – PFM Live
– 16 agosto: Montelapiano (Ch) – Piazza Cerri – PFM Live
– 17 agosto: Castiglione del Lago – Rocca Medievale – PFM Live

– 21 agosto: Ostuni – Arena Eventi Foro Boario – PFM Canta De André
– 24 agosto: Castagnola delle Lanze – Piazza S. Bartolomeo, Festival Contro – PFM Canta De André
– 3 settembre: Vicenza – Villa Comunale – PFM Canta De André
– 4 settembre: Macerata – Sferisterio – PFM Canta De André
– 11 settembre: Torino – Teatro Alfieri – PFM Canta De André
– 13 settembre: Roma – Cavea Parco della Musica – PFM Canta De André

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