Sono passati trent’anni dall’uscita di CATARTICA, primo album dei Marlene Kuntz, che hanno deciso di celebrare la loro opera prima con un tour che, dopo la fase primaverile nei club, arriva alla sua leg estiva, partita dal Flava Beach di Castelvolturno.
Un giro d’Italia che rappresenta non solo un tributo uno dei dischi più importanti della storia del rock alternativo, ma anche una dimostrazione della perdurante vitalità dei Marlene Kuntz, capaci di mantenere intatto il loro spirito ribelle e la loro forza espressiva anche dopo tre decenni di carriera.
Se non ci conoscessimo, sono Corrado Parlati e questo è MentiSommerse.it. Un rifugio virtuale, dove ti racconto alcune delle storie più belle legate al mondo della musica.
La genesi di CATARTICA
Prima di immergerci nella dimensione del live, è giusto ripercorrere la storia che ha portato alla nascita di Catartica. Una gestazione iniziata nel 1992, quando i Marlene Kuntz accedono alla finale di “Rock targato Italia”, uno dei più importanti e storici contest nazionali dedicati agli artisti emergenti, grazie al forfait dei Rifiuti Solidi Urbani.
A notarli è Gianni Maroccolo, bassista dei C.S.I., che suggerisce loro di incidere le canzoni in modo da cercare una casa discografica disposta a investire sul talento di una band dal sicuro avvenire.
In “Catartica” confluiscono le principali influenze di Cristiano Godano e compagni, a partire dai Sonic Youth e Nick Cave, per finire ai Charlatans e ai Public Enemy, che avevano da poco rilasciato “Fear of a Black Planet”.
La festa dei Marlene Kuntz
La festa per la celebrazione dei trent’anni di “Catartica” è un viaggio nella parte più noise, per certi versi mitizzata dei Marlene Kuntz: undici brani su quattordici tratti dal primo disco, a cui si aggiungono una serie di incursioni nei mondi de “Il vile” e “Ho ucciso paranoia”, mettendo quindi da parte la produzione degli anni duemila.
Quando si decide di toccare un repertorio del genere, il confronto con la prova del tempo può essere duro, ma ciò non accade per la band piemontese, apparsa sul palco del Flavia Beach più compatta e in forma che mai.
Rispetto al precedente tour, legato al lancio di Karma clima, la scaletta è molto più energica, decisa, dominata da vibes profondamente rock, chitarre distorte e prolungate all’infinito e un ritmo che invita ogni presente, soprattutto tra le primissime file, a pogare come se ci si trovasse in un club rock nel cuore degli anni ‘90.
Sul palco, ad accompagnare Cristiano Godano, Luca Lagash al basso, Riccardo Tesio alla chitarra, Sergio Carnevale alla batteria e il polistrumentista Davide Arneodo.
Il catartico solstizio d’estate dei Marlene Kuntz prende il via con “Trasudamerica”, che trasporta ideologicamente e nostalgicamente i presenti nella dimensione hippie di fine anni ‘60.
Si tratta di un brano fondamentale nella storia dei Marlene Kuntz: nel libro “Nuotando nell’aria”, Cristiano racconta di come questo testo gli abbia procurato uno degli accostamenti più importanti ricevuti nel corso della sua carriera: quello con Pablo Neruda, ad opera di Massimo Zamboni, chitarrista di C.C.C.P. e C.S.I.
La dimensione poetica del concerto trova poi la sua definitiva esplosione in “Nuotando nell’aria”, eseguita appena prima dei bis insieme a “Festa mesta”, canzone figlia delle paturnie esistenziali di un gruppo di giovani di provincia di inizio anni ’90.
Nel mezzo, dominano l’energia di “Fuoco su di te”, “Lieve” – di cui i CSI realizzarono una cover che diede lo slancio definitivo per l’affermazione della band, come ricorda Godano nell’introduzione del brano – e, inevitabilmente, “Sonica”.
La serata si chiude con un capovolgimento di fronte che pone “M. K.”, che su disco da il via alla catarsi, come ultimo brano in scaletta dopo “Come stavamo ieri” e “Ape regina”.
Insomma, il volo sugli anni andati dei Marlene Kuntz si dimostra all’altezza delle aspettative e dell’aura quasi mistica che si è creata intorno alle canzoni dei primissimi anni della loro trentennale carriera.
La scaletta del tour estivo dei MARLENE KUNTZ
TRASUDAMERICA
CANZONE DI DOMANI
GIOIA CHE MI DO
FUOCO SU DI TE
AURORA
L’AGGUATO
LAMENTO D. SBRONZO
MALA MELA
1°2°3°
INFINITÀ
INELUTTABILE
LIEVE
FESTA MESTA
SONICA
NUOTANDO NELL’ARIA
BIS
COME STAVAMO IERI
APE REGINA
M.K.
Le tappe di ESTATE CATARTICA 2024
Dopo la tappa al Flava Beach di Castelvolturno, il tour estivo dei MARLENE KUNTZ proseguirà toccando quasi ogni angolo d’Italia. Di seguito le date di ESTATE CATARTICA 2024:
21 giugno – CASTELVOLTURNO (CE), Flava Beach
02 luglio – MILANO, Castello Sforzesco
04 luglio – CATANIA, Villa Bellini
05 luglio – SANTA MARINA DI SALINA (ME), Eolie Music Fest – NUOVA DATA
09 luglio – COLLEGNO (TO), Flowers Festival
10 luglio – GENOVA, Arena del Mare
12 luglio – ROMANO D’EZZELINO (VI), Ama Music Festival
19 luglio – BOLOGNA, Bonsai
20 luglio – VICENZA, JamRock Festival
24 luglio – ROMA, Rock In Roma
25 luglio – ASSISI (PG), Riverock – NUOVA DATA
03 agosto – CAMIGLIATELLO SILANO (CS), Be Color Festival – NUOVA DATA
10 agosto – ALGHERO (SS), Alguer Summer Festival
16 agosto – CESENA (FC), Acieloaperto / Rocca Malatestiana – NUOVA DATA
18 agosto – FRANCAVILLA AL MARE (CH), Frantic Fest
22 agosto – BRESCIA, Festa di Radio Onda D’Urto – NUOVA DATA
23 agosto – LIGNANO SABBIADORO (UD), Arena Alpe Adria / Lignano Sunset Festival – NUOVA DATA
29 agosto – EMPOLI (FI), Beat Festival
Al tour estivo seguirà poi il tour europeo, organizzato da Kashmir Concerti:
22 settembre – Paris, La Boule Noire
23 settembre – Bruxelles, Pilar
24 settembre – Berlin, Franzz Club
29 settembre – London, Dingwalls
12 ottobre – Lugano, Studio Foce
Prevendite biglietti:
www.kashmirmusic.it/tour/marlene-kuntz-catartica-2024/
Ad Alice Cherubini va un sentito ringraziamento