AMORE DINAMITE è il nuovo disco di Caffellatte, nome d’arte di Giorgia Groccia, cantautrice, attrice e scrittrice barese.
Il disco “AMORE DINAMITE” rappresenta un punto culminante e un nuovo inizio per l’artista, con una miscela di sonorità dance, testi ironici e momenti più intimi.
Le 8 tracce riflettono l’esperienza dell’ultimo anno della vita dell’artista, con flashback e riflessioni, creando un flusso di coscienza in musica che esplora l’amore, l’ossessione e la fragilità.
In questo contesto, “Amore Dinamite” funge da riassunto di tutte queste esperienze, incarnando l’artista stessa.
Per conoscerla meglio e approfondire il suo lavoro, ho avuto il piacere di scambiare due chiacchiere con lei.
Sono Corrado Parlati e sulle pagine di MentiSommerse.it provo a portare alla luce tutto il bello che, spesso, finiamo per non vedere.
Intervista a Caffellatte
AMORE DINAMITE: la genesi del nuovo album
Com’è nato “AMORE DINAMITE” e quali sono i messaggi che porta con sé?
Amore dinamite è il frutto di un anno di lavoro in studio. Ho selezionato molte canzoni, ma penso che queste fossero le più appropriate per delineare un preciso identikit di chi sono oggi.
Sto già preparando il seguito con nuovi suoni da aggiungere a questo viaggio.
Amore dinamite porta con sé un bel po’ di traumi risolti e irrisolti; sicuramente ad oggi sto meglio.
Nel disco, l’amore non sempre viene rappresentato in maniera positiva, già a partire dalla title track, in cui canti “Amore dinamite / Tu sei la criptònite / che se Salgo al nove poi / Ti cerco altrove / Non ti trovo più”. Qual è la tua visione dell’amore oggi?
Oggi, per fortuna, ho un rapporto splendido con l’amore grazie alla persona che mi sta accanto, la quale ha avuto e ha molta pazienza con me (e ce ne vuole davvero molta).
Non ho mai avuto un rapporto semplice con l’amore; sono sempre stata evitante. Ad oggi sono davvero serena.
Il 2015 è stato un anno particolare, come canti in FINTADINIENTE. Considerando anche la tua formazione in ambito psicologico, come si affrontano momenti del genere?
Con la terapia. Il lavoro su se stessi è alla base per uscire dai momenti bui di una depressione profonda. Ne ho vissuti diversi a fasi alterne e per diverse motivazioni, tra cui il DCA.
La terapia ci salva solo se siamo noi in primis a voler uscire dai momenti bui.
L’amore e la visione dell’altro in AMORE DINAMITE
Un altro dei temi centrali, inevitabilmente, è l’alterità. Qual è il tuo rapporto con l’altro e cosa rappresenta per te, nell’ambito di una relazione?
Ho spesso vissuto il rapporto con l’altro come un gioco in cui una parte vince e una perde. Ad oggi sono consapevole che sia una collaborazione, un aiuto reciproco e il non abbandonarsi nei momenti di difficoltà, che prima o poi arriveranno sempre. Sono più matura da questo punto di vista oggi, e ne sono felice.
“Mangiare con te m’imbarazza / vorrei baciarti / Gridare bastardo / Pillole bianche mi bloccano l’ansia / Io non mi fido perché non hai pianto” è una delle frasi che mi hanno colpito di più, perché possono rappresentare lo stato d’animo di una buona parte della nostra generazione. Qual è la storia dietro il testo di “Su e giù”?
Su e giù parla davvero di amore tossico e attacchi di panico. Quando ti senti immobilizzato di fronte a una situazione masochista, potresti scappare ma non lo fai perché alla fine vuoi farti male un po’ per sentire qualcosa.
Le fonti d’ispirazione per Caffellatte
Nel disco, coesistono le anime di Caffellatte, sia quella più intimista, sia quella del clubbing. Quali sono state le principali fonti d’ispirazione artistiche, musicali e non, che ti hanno accompagnata nel corso della realizzazione del disco?
Sicuramente sono molto appassionata di clubbing; le produzioni di Red Light di Elodie mi hanno colpito, anche se io avevo già scritto l’album quando è uscito il club tape.
Detto ciò, in studio ci siamo sempre lasciati ispirare da artisti disparati, sia italiani che internazionali.
Per i testi, non ho punti di riferimento perché credo che la scrittura sia così personale da essere anche in certi versi intima e inconscia. Un artista che amo molto è Mecna; il suo modo di scrivere mi ha sempre raccontato molto anche di me.
Ad Alice di ASTARTE AGENCY e Giorgia Groccia va un sentito ringraziamento