Napoli stavolta non è Napoli: è barrio, è favela, è qualsiasi sud del mondo in cui, a volte, gli estremi finiscono per essere così vicini da riuscire a sovrapporsi e intrecciarsi. È una Gotham City, un non luogo in cui scappare dal proprio destino sembra quasi impossibile, come ammesso dallo stesso Marco D’Amore, regista e coprotagonista di “Caracas”.

Fa orrore nella stessa misura in cui affascina, così cupa e priva di speranza.

Caracas e Giordano Fonte: due figli di Napoli

Figli di Partenope, della sua anima dannata, sono Caracas (Marco D’Amore), ex naziskin che cerca la sua redenzione con un “ritorno all’Islam”, e Giordano Fonte (Toni Servillo), che è tornato a casa dopo cinquant’anni e deve fare i conti con una Napoli che non sembra più Napoli.

Due uomini più simili di quanto si possa immaginare, seppur culturalmente agli antipodi. Due vite spinte all’estremo, come è facilmente già intuibile dalla prima scena, in cui il protagonista rischia la vita aprendo il paracadute all’ultimo secondo disponibile.

Senza dubbio due artisti, Caracas e Giordano Fonte, capaci di osservare il mondo da un punto di vista particolare e autorappresentarselo.

Caracas è un film che “sbuccia la città come una mela”, per citare il libro “Napoli Ferrovia” di Ermanno Rea da cui è tratto.

Ti porta a conoscere Napoli nei suoi meandri più oscuri e profondi senza arretrare dinanzi a nulla, facendo luce sulle vite degli ultimi tra gli ultimi, le cui sofferenze non sono poi così diverse da coloro che abitavano la Ferrovia cinquant’anni prima.

Il viaggio sonoro di Rodrigo D’Erasmo accompagna quello di Toni Servillo e Marco D’Amore

A tradurre tutto ciò in musica è stato Rodrigo D’Erasmo, che ha curato la colonna sonora del film, dando ritmo alla narrazione e sottolineando le sfumature dei momenti più intensi. Il compositore ha tentato di catturare l’anima inedita di Napoli attraverso una colonna sonora che abbraccia le diverse influenze culturali e musicali della città.

Partendo da suggestioni brasiliane e ispirandosi alla ricchezza sonora del Mediterraneo, D’Erasmo ha esplorato i legami tra il Sud del mondo, inclusi il Sud America, la sua terra natale, e altre terre come Tunisi, Tangeri, Valencia, Marsiglia e Palermo.

Esattamente come il Mediterraneo, Rodrigo D’Erasmo con le sue composizioni unisce popoli, terre e storie di vita. Storie in cui non sai cosa potrà accadere un istante dopo, perché in fondo il bello della vita è proprio questo.

Storie in cui conta solo quello che senti.

Caracas – Il trailer del film

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