Ci sono storie lunghe trent’anni e più, capaci di abbracciare almeno tre generazioni diverse e di raccontarne storie, amori, tradimenti, delusioni. È questo che rende uniche le canzoni di Gigi D’Alessio: la capacità di mettere in musica storie in cui è facile identificarsi.
Dopo le due serate dello scorso anno – di cui potete leggere il racconto qui -, Gigi D’Alessio concede il bis con “Gigi – Uno come te – Ancora insieme”, ampliando a cinque il numero di serate a Piazza del Plebiscito, tutte andate sold out in pochissimo tempo, con il meglio delle prime tre serate che sarà trasmesso in prima serata su Rai Uno il prossimo primo giugno.
Si comincia poco dopo le ventuno, con il sole appena calato dietro il colonnato della splendida piazza napoletana, con “Trenta canzoni” e “Quanti amori“, prima di passare ad “Assaje”, singolo estratto da “Buongiorno 2.0”.
La scaletta del concerto è composta da una successione di due ore e 40 minuti di successi, spaziando dagli esordi fino a “Si te sapesse dicere”, singolo pubblicato poche settimane fa dal cantautore partenopeo, passando per alcune chicche che mancavano da anni nelle scalette dei live, come “Una magica storia d’amore” e “Miele”. Poche parole, ma tanta, tantissima musica.
Rispetto all’edizione dello scorso anno, il repertorio degli anni novanta firmati D’Alessio viene presentato in una nuova veste, mettendo da parte nella maggior parte dei casi le sonorità urban/hip hop per fare spazio ad arrangiamenti potenti, pensati appositamente per l’evento.
Special guest della serata Ciccio Merolla – che con “Malatia” sta mandando in frantumi ogni record su Spotify -, Clementino – sul palco per “Como suena el corazon” e “La cosa più bella che ho” – LDA e gli attori di Mare Fuori, che portano sul palco un messaggio ben chiaro: uno scugnizzo con la testa sulle spalle può cambiare il mondo.
Su “Non dirgli mai” è D’Alessio a godersi lo spettacolo di quindicimila cuori in coro, uniti sulle note del suo successo più grande e con le maschere del proprio idolo sul volto, perché c’è un po’ di Gigi D’Alessio in ognuno dei presenti. “Il pubblico non viene a vedere il mio concerto, ma a fare il concerto con me”, sottolinea spesso l’artista, e questa ne è la prova più evidente.
I due momenti più emozionanti della serata sono rappresentati da “Spiegheme cheré”, eseguita da D’Alessio alla fisarmonica e Ciccio Merolla alle percussioni, e “E si turnasse a nascere”, con un commovente ricordo di Diego Armando Maradona sul video wall.
D’Alessio mette in musica storie di persone comuni, nate tra i vicoli dei quartieri, a pochi passi dalla piazza che lo vede protagonista, di innamorati fermi ad aspettare sotto un balcone, di tradimenti e amori tormentati. Di ragazzine nate in un basso della Sanità, che giocano a fare le fotomodelle, di cadute e risalite. E in serate come questa vede davanti a sé tutte le emozioni messe in circolo in trent’anni di carriera.
A Letizia D’Amato S.R.L. va un sentito ringraziamento.
Corrado Parlati