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Sanremo 2021

Malika Ayane: “Sarebbe bellissimo partecipare a EuroVision mescolando nel brano lingue diverse” [CONFERENZA]

Questa sera, Malika Ayane salirà sul palco dell’Ariston in occasione del 71° Festival della Canzone Italiana di Sanremo, in gara nella categoria Campioni, con il brano “Ti piaci così” (Sugar), scritto e composto in collaborazione con Pacifico, Rocco Rampino e Alessandra Flora.

Nella giornata di oggi, l’artista ha incontrato i giornalisti in conferenza stampa via web per parlare della sua esperienza sanremese e del nuovo album.

LA PRIORITA’? SENTIRE BENE PER CANTARE BENE

Premesso che sono una di quelle che quando sente che cantare bene non sia più fondamentale per fare il cantante si mette a ridere, devo dire che ho speso molto tempo delle mie prove per sistemare tutti i parametri tecnici in previsione degli imprevisti che possono capitare. La priorità che mi sono data è sempre quella di sentire bene per cantare bene.

La prima domanda che ho fatto, una volta terminate le prove, è se dall’intonazione fosse andato tutto bene.

Poi dalla prova alla performance cambia sempre, ma non ho trovato chissà quali disagi“.

EUROVISION? SAREBBE BELLISSIMO

Adorerei partecipare a Eurovision, ma storicamente non vinco Sanremo, quindi il problema non si pone (ride, ndr).

Battute a parte, sarebbe bellissimo, mi piacerebbe mescolare più lingue diverse, del resto anche questa canzone è partita con un finto inglese, quindi sarebbe divertente mescolare più lingue“.

IL “MALIFESTO” DI MALIKA AYANE

Malifesto è un gioco di parole col mio nome. Questo disco è un prosieguo dei lavori precedenti, ma la parte emotiva e quella naif si sono riuscite a fondere, con un bell’equilibrio tra la narrazione delle emozioni e il sentire le emozioni.

Ciò è stato possibile perché questo lavoro è stato fatto, anche sulla parte testuale, con tantissimi collaboratori italiani, come Pacifico, Colapesce e Dimartino, Leo Pari. In alcuni casi ci sono stati dei veri e propri ping pong con i testi, quindi è facile immedesimarsi senza cadere nel dramma, mentre musicalmente con Bestonzo e Filippelli abbiamo fatto un lavoro di ricerca sull’estetica della musica francese contemporanea“.

LA SCELTA DI INSIEME A TE NON CI STO PIU’

“Inizialmente pensavo a un brano uptempo, ma mancava il mio lato malinconico. Ho pensato che “Insieme a te non ci sto più” fosse perfetta perché degli anni ’60 per far conoscere alle nuove generazioni, Caterina Caselli e Paolo Conte sono state persone molto importanti nel mio percorso”

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