La premessa non la rifaccio, al massimo, se non conoscete le pagelle inesperte, rileggetevi quelle della prima e della seconda serata di Sanremo. Riassunto brevissimo: “so di non sapere” praticamente nulla di musica, solo che a differenza di altri io lo ammetto. Insomma, non prendetele troppo sul serio queste pagelle: scontriamoci (perché Sanremo è Sanremo), ma facciamoci due risate, che ne abbiamo tanto bisogno. 

Per la terza serata, quella dei duetti e delle cover, ci sono le pagelline inesperte: perché cantano in 26(!), perché la serata finirà all’alba, e perché ad un certo punto le ultime pagelle le scriverò dormendo, probabilmente. Quindi io ci provo, cerco di essere equo: una o due frasette ciascuno e il voto. Che sarà come sempre ben poco moderato.

Noemi con Neffa – Prima di andare via: 5

Mah, insieme non sembrano funzionare granché (problemi di audio? #1): i momenti migliori sono quando cantano da soli. E poi quanto è invecchiato Neffa?

Fulminacci con Valerio Lundini e Roy Paci – Penso positivo: 7,5

Che figata. Quando mi toccano Jovanotti sono sempre sul piede di guerra, ma stavolta fanno i bravi. Lundini mi mancava da morire: può fare un pezzo di tutte le canzoni?

Francesco Renga con Casadilego – Una ragione in più: 5,5

Casadilego riesce a mettere in ombra Renga (problemi di audio? #2), ditemi voi se è poco. Per il resto, nulla di clamoroso: lei si merita la sufficienza, lui però no.

Extraliscio feat. Davide Toffolo con Peter Pichler – Medley Rosamunda: 9

Impazzisco, appena finisce la pandemia voglio spararmi tutte le sagre di paese d’Italia e soprattutto fare serata con gli Extraliscio. Unica nota negativa: è troppo presto, loro sarebbero serviti più tardi per svegliarmi.

Fasma con Nesli – La fine: 5

Quando ha iniziato a cantare col microfono rotto, mi sono sentito malissimo per il povero Fasma, ma ancora peggio per il fonico che sarà licenziato (problemi di audio #3). Per il resto, esibizione dimenticabile.

Bugo feat. Pinguini Tattici Nucleari – Un’avventura: 6

Just Bugo being Bugo and Pinguini being Pinguini. E va bene così, versione simpatica di un pezzo di un artista che è sempre pericoloso toccare. 

Francesca Michielin e FedezMedley E allora felicità: 7

Citando il maestro Grignani: “Non ho capito un cazzo ma va bene uguale”. Non so bene come argomentare, ma mi sono piaciuti, soprattutto i pantaloni di Fedez. 

IramaCyrano: 8

Ma dite che ‘sto capello spettinato è perché erano le prove oppure si sarebbe presentato così lo stesso? Comunque, fa una grande interpretazione e potrebbe vincere Sanremo in DAD: a questo punto, inizio quasi a sperarci. 

Maneskin con Manuel Agnelli – Amandoti: 9

Praticamente tutto perfetto, una bomba, il maestro e gli allievi. Manuel è quel tocco in più che rende pazzesca un’esibizione già molto buona. Damiano forse un filino “too much”, ma aveva voglia di divorarsi il palco.

Random con The Kolors – Ragazzo fortunato: 4

No. Semplicemente. No. Ma vabbè, so’ ragazzi.

Willie Peyote con Samuele Bersani – Giudizi universali: 5,5

Willie, innanzitutto grazie per la scelta. Ma canta la versione uguale all’originale con accanto il Bersani originale: per forza che sfiguri. Il voto è la media tra il voto al rapper e il voto a Samuele. Fate voi.

Orietta Berti con Le Deva – Io che amo solo te: 6

“Arrivederci Amedeo” rivolto a Ama a fine esibizione mi fa subito dimenticare il fatto che si sia portata le Spice Girls de noialtri sul palco. Ti vogliamo bene Orietta.

Gio Evan con i cantanti di The Voice Senior – Gli anni: 1

È stata una roba talmente brutta che sono stato seriamente tentato di dargli 10, così, de botto, senza senso.

Ghemon con I Neri per Caso,Medley L’essere infinito (L.E.I.): 7,5

Ghemon lì in mezzo ci sta perfettamente, la sua voce si sposa benissimo con quelle dei Neri per Caso. Davvero figo. 

La Rappresentante di Lista con Donatella Rettore – Splendido splendente: 6,5

Sì, sì, sì. Non subiscono il “peso” della presenza della Rettore, anzi, insieme stanno alla grande. E poi quanto fa ballare ‘sto pezzo!

Arisa con Michele Bravi – Quando: 6

Zero rischi, esibizione pulita, semplice, elegante. Non stravolgono nulla, e va bene così, quando si toccano brani del genere.

Madame – Prisencolinensinainciusol: 7

A modo suo, e clamorosamente a suo agio:  la scuola, i banchi a rotelle, la DAD, è tutta roba che conosce bene visto che deve fare la maturità. E la canzone di Celentano in fondo è un po’ l’antenata della sua “Sciccherie”. All right.

Lo Stato Sociale con Francesco Pannofino ed Emanuela Fanelli – Non è per sempre: 8

L’esibizione è bella, il brano è bellissimo. Ma è il finale che colpisce, con Pannofino, Fanelli e i lavoratori dello spettacolo: ci raccontano una cosa che conosciamo bene, eppure è un pugno nello stomaco. Ma per fortuna, non è per sempre.

Annalisa con Federico PoggipolliniLa musica è finita: 7

Eh vabbè, che vuoi dire ad Annalisa? Accompagnata magistralmente da Poggipollini alla chitarra fa un’esibizione super sensuale.

Gaia con Lous and the Yakuza – Mi sono innamorato di te: 9

Ho i brividi e la lacrimuccia. È la canzone, eh. Ma vuol dire che le hanno reso giustizia, che è una cosa praticamente impossibile. Un’accoppiata sublime, esibizione di una purezza unica.

Colapesce Dimartino – Povera Patria: 8

Vabbè, dopo Tenco mi mettete Battiato, pure con un pezzo della sua voce inedita (e abbraccio commosso tra Colapesce e Dimartino quando la sentono). Brividi e lacrimuccia, bis.

Coma_Cose con Alberto Radius e Mamakass – Il mio canto libero: 4,5

Mi riportano sulla terra. Ok il canto libero, ma magari una nota azzecchiamola, no? Anche se va detta una cosa: Lucio Battisti è bello sempre, pure così, pure a quest’ora. 

Malika Ayane – Insieme a te non ci sto più: 7

È l’una e mezza e mi sono spostato dal divano al letto, quindi non garantisco più nulla (non che prima potessi farlo, eh). Malika comunque elegantissima, faccio finta di non aver visto la “coreografia”.

Max Gazzè con Daniele Silvestri e la Magical Mistery Band – Del mondo: 6,5

Ragazzi ma Gazzè sembra più vecchio così che con la barba di Leonardo dell’altro giorno. S’è fatta ‘na certa pure per lui. Conciliano il sonno, che non è una gran cosa vista l’ora.

Ermal Meta con Napoli Mandolin Orchestra – Caruso: 7

Ermal se la cava bene, nella serata dedicata proprio a Lucio Dalla, ma addirittura al primo posto… Bah, d’altronde non ci capisco nulla, e questa è l’ennesima conferma.

Aiello con Vegas Jones – Gianna: 6,5

Si divertono, nonostante l’ora. Non so se sia la gioia per il fatto che finalmente sia finita la serata, ma fatto sta che mi sono piaciuti.

Me stesso e tutti quelli rimasti fino alla fine: 10

Sono le 2, e stasera in certi momenti è stata proprio dura. Siamo degli eroi.

Ormai ho dato i voti a tutti in queste tre sere, ma qualcosa per le ultime due mi invento, promesso.

Alessandro Bazzanella

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