Fulminacci, nome d’arte di Filippo Uttinacci, è in gara tra i big al Festival di Sanremo con “Santa Marinella”.
In attesa del suo debutto sul palco dell’Ariston, che avverrà domani sera, noi di MentiSommerse.it abbiamo avuto la possibilità di fargli qualche domanda in conferenza stampa.
“Santa Marinella” è una canzone, come hai già raccontato, è nata un po’ come un esperimento. Vuoi raccontarci la storia che c’è dietro il processo creativo che ha portato alla nascita della canzone?
Questo brano è nato due anni fa. L’ho scritto pensando alla storia di un mio amico, che mi ha raccontato la sua storia d’amore. Un giorno mi sono messo lì e mi è venuto naturale scriverla come se io fossi lui, è stato molto divertente ed emozionante vedere come queste emozioni, questi sentimenti, in qualche modo, sono diventati miei scrivendola.
La genesi del brano è stata questa: mi è venuto naturale immedesimarmi nei panni di un’altra persona.
Per la serata cover, hai scelto “Penso positivo” di Jovanotti e sarai raggiunto sul palco da Roy Paci e Valerio Lundini. Come si interseca il tuo mondo artistico con quello di Jovanotti e quanto può essere rivoluzionario parlare di leggerezza in un periodo come questo?
Penso positivo l’ho scelta perché è una canzone opposta a “Santa Marinella”. Siccome sul palco dell’Ariston ho l’opportunità di farmi conoscere da un pubblico più vasto di quello che mi seguiva in precedenza, ho voglia di farmi conoscere nella mia interezza, quindi la mia seconda faccia della medaglia è rappresentata da questa cover. A differenza del mio che è una ballad, Penso Positivo è un pezzo estremamente funky e ritmato, veloce, per dare un po’ di allegria e spensieratezza in questo periodo.
La scelta di Roy Paci è dovuta al fatto che nel pezzo c’è una parte di fiati molto importante e Roy è uno dei più grandi da questo punto di vista, tra quelli che abbiamo in Italia. È un’eccellenza mondiale.
Per quanto riguarda Valerio Lundini, invece, penso che sia uno degli intrattenitori più interessanti di questo periodo. Invitandolo, vorrei comunicare la trasversalità dei nostri mestieri, del fatto che, anche se lui fa il presentatore o tante altre cose diverse, e io faccio il cantautore, a noi piacciono le stesse cose. Lui anche un musicista tra l’altro.
A Valentina Aiuto e Fulminacci va un sentito ringraziamento da parte della redazione di MentiSommerse.
Intervista a cura di Corrado Parlati
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