Lady Gaga ha pubblicato il suo sesto album: Chromatica.
Preceduto dai tre singoli Stupid Love, Rain on me e Sour candy il disco mantiene le promesse e si dimostra essere la colonna sonora perfetta per tentare di scappare alle angosce pandemiche e da quarantena.
D’altronde, l’uscita a fine maggio contribuisce a far pensare a questo disco come a un prodotto che sarebbe dovuto essere suonato nelle discoteche estive di tutto il mondo, virus permettendo.
Chromatica è diviso in tre sezioni, scandite dai tre interludi eponimi Chromatica I, Chromatica II e Chromatica III; questa scansione però non sembra collegata a particolari differenze stilistiche. Il disco si presenta infatti come una lunga successione di brani estremamente ballabili in cui Lady Gaga conferma ciò che il mondo sapeva già, e cioè di saperci fare nell’abbinare la propria voce a sintetizzatori e campionamenti.
Lo schema funziona, con Ariana Grande a impreziosire il singolo Rain on me. Enigma, Free Woman e la closing track Babylon sono gli altri tre brani che gli amanti del genere non possono perdersi. Da sottolineare anche la collaborazione di Elton John in Sine from above.
Le 16 tracce, comunque, restano un esempio di musica da ballare più che da ascoltare criticamente.
Da sottolineare le parole al miele spese da Lady Gaga per BloodPop, che è stato ripetutamente identificato dalla musicista come principale coproduttore del disco e che è stato ripetutamente citato per la propria professionalità e capacità di far rendere al massimo il lavoro della cantante.
I fan non potranno che essere soddisfatti di questa collaborazione che ha portato ad un prodotto orecchiabile, adatto alla diffusione radiofonica e nelle discoteche e, non è difficile da immaginare, destinata a risultati di mercato non indifferenti.
Il 22 maggio, prima dell’uscita del disco, avevamo parlato della collaborazione dell’autrice di Chromatica con un’altra stella di portata internazionale, Ariana Grande, voce del secondo singolo estratto da quest’album Rain on me.