Ha solo sedici anni, ma a Sanremo si è classificata al secondo posto tra le nuove proposte e ha vinto il premio “Enzo Jannacci” e il premio “Lucio Dalla”: Tecla, all’anagrafe Tecla Marianna Insolia, ha rilasciato un’intervista ai nostri microfoni.
Chi è Tecla e come si è avvicinata al mondo della musica? C’è stato un momento in cui hai capito che nella vita avresti voluto cantare?
Sono una ragazza di 16 anni molto curiosa! La musica è nata con me, da quel che riportano i miei genitori e i video ho sempre cantato.
Ho iniziato a frequentare lezioni a cinque anni. Beh, da quando ho iniziato a frequentare un’Accademia di canto e recitazione, avrò avuto dieci anni.
Spero di poter fare ciò che mi piace nella mia vita.
“8 marzo” (qui su Spotify) è la canzone con cui hai partecipato al Festival di Sanremo tra le nuove proposte. Come nasce questa canzone?
Non è una canzone scritta da me. I due autori principali sono Piero Romitelli e Rory di Benedetto. 8 Marzo è uno dei primi brani che ho ascoltato, è stato subito parte di me.
Mi sono imposta, andando contro un po’ di persone, che forse non capivano l’importanza che questo brano potesse avere per me.
“E non basta ricordare di una festa con un fiore se qualcuno ci calpesta” è probabilmente la frase più intensa del tuo brano. Al Festival, i momenti dedicati alla donna sono stati i più toccanti, su tutti quello che ha visto protagonista Rula Jebreal. Che esperienza è stata portare su quel palco un messaggio così importante, pur avendo solo 16 anni?
Volevo dimostrare a più persone possibili che, pur avendo 16 anni, io e tanti altri miei coetanei capiamo cosa succede intorno a noi. La musica è anche comunicazione, vorrei un giorno poter raccontare la verità.
Prossimamente sarai tra i quattro protagonisti di “Vite in fuga”. Vuoi darci qualche anticipazione sul personaggio?
Ilaria è una ragazza di 16 anni, ribelle e sempre a caccia di qualcosa di nuovo. Peperina e furba, creerà un bel po’ di problemi, ma cercherà sempre di risolvere tutto.
È molto diversa da quello che sono io nella realtà, e sono felice di aver avuto questa bellissima possibilità.
Il sogno ricorrente di Tecla è…?
Il mio mondo onirico è molto particolare sopratutto in questo periodo, come se fosse una rappresentazione delle mie nature. Per la mia vita invece spero soltanto felicità e serenità.
A Tecla e Francesca Zizzari de “L’Altoparlante” va un sentito ringraziamento da parte della redazione di MentiSommerse.it
Intervista a cura di Corrado Parlati