Ci sono canzoni che sono passate alla storia della musica Italiana per tantissime ragioni tra cui i testi. Testi profondi, bellissimi, che hanno toccato e toccano, nonostante il passare del tempo, temi attuali e fortemente collegati agli stati d’animo e alle emozioni più profonde di tutti noi. Un po’ come la poesia e, forse, queste canzoni sono da considerarsi poesie. Sì, avete letto bene: sono canzoni accostabili ad opere poetiche.
Ce ne sono tante, oggi ve ne proponiamo alcune.
“La Donna Cannone” di Francesco De Gregori
“Due anime sentono di doversi amare ma la regola del circo lo vieta “.
Un articolo di giornale, una storia d’amore che ispirò De Gregori. Così la donna cannone molla tutto e corre verso il suo grande amore. E De Gregori ci costruisce sopra una canzone perfetta.
“E senza fame e senza sete, e senza ali e senza rete voleremo via.”
Per essere davvero felice, la donna aveva bisogno di un cannone, qualcosa che le desse una spinta a volare via lontano, a volare verso la sua vera gioia, che trova nell’amore, cannone, coraggio di tutti noi. La sua anima ha bisogno di cose nuove, di un cambiamento necessario, di una leggerezza che solo l’amore può dare.
Un futuro incerto ma migliore del suo presente.
“Butterò questo mio enorme cuore tra le stelle un giorno, giuro che lo farò.”
È una promessa, una bellissima promessa di amarsi, perché l’amore è più forte di ogni rischio, perché la felicità deve essere inseguita al di là di tutto.
“E con le mani amore, per le mani ti prenderò e senza dire parole nel mio cuore ti porterò, non avrò paura se non sarò bella come dici tu, ma voleremo in cielo in carne ed ossa, non torneremo più”.
Una commovente e sempre bellissima poesia.
“Amore che vieni amore che vai” di Fabrizio De André
Ah, l’amore. Oggetto di poesie e canzoni da sempre e, diciamocela tutta, è sempre bello sentir parlare d’amore. L’amore, per De André, è soprattutto caducità. Passione fortissima, certo, impeto e desiderio incontrollabile che non è destinato a durare, forse per questo è pura magia e follia.
“Quei giorni perduti a rincorrere il vento
a chiederci un bacio e volerne altri cento
un giorno qualunque li ricorderai
amore che fuggi da me tornerai”
Una canzone piena di riferimenti poetici. Sintetica ed emozionante, esprime bene cosa per De André è l’amore.
“Mi dici le stesse parole d’amore fra un mese fra un anno scordate le avrai
amore che vieni da me fuggirai”.
“Mi sono innamorato di te” di Luigi Tenco
L’amore non lo si cerca, perché l’amore accade, semplicemente.
“Mi sono innamorato di te
Perché
Non avevo niente da fare”
In poche parole Tenco riesce a spiegare come due sconosciuti, si conoscono, si innamorano e non riescono più a fare a meno l’uno dell’altra, in una maniera quasi drammatica.
“Ed ora
Che avrei mille cose da fare
Io sento i miei sogni svanire”
Perché l’amore è anche drammatico. Una forza irrefrenabile, che fa smaniare, essere felici, poi crollare, poi essere felici, desiderare l’altro, averlo, mancarsi. Una forza che isola dal resto del mondo e che, come tutte le cose irrazionali, è fortemente contraddittoria.
“E adesso
Non so neppur’io cosa fare
Il giorno
Mi pento d’averti incontrata
La notte
Ti vengo a cercare”
“La Cura” di Franco Battiato
Una canzone da interpretare, ed ognuno, può interpretarla a suo modo.
Forse una storia d’amore, forse un “io” qualsiasi e generico al quale Battiato dedica la propria vita con amore infinito. Forse, una conversazione con il proprio Io, al quale fare promesse per non aver paura, per proteggersi.
“Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie
Dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via”
Forse un Dio, che vuole proteggere l’uomo.
In ogni caso, un amore smisurato, una canzone-poesia che fa emozionare, riflettere, che non smette mai di essere “la canzone”.
“Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d’umore
Dalle ossessioni delle tue manie
Supererò le correnti gravitazionali
Lo spazio e la luce per non farti invecchiare
E guarirai da tutte le malattie
Perché sei un essere speciale
Ed io, avrò cura di te”.