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Respiriamo Arte – Messaggi dall’Aldilà

Di Massimo Faella, associazione Respiriamo Arte

 Napoli esiste un luogo antichissimo, ma dimenticato da molti, la Chiesa di Santa Luciella su Via San Biagio dei Librai. Nella sua Chiesetta sotterranea si conserva qualcosa di unico ed eccezionale: un teschio con le orecchie. Si, avete letto bene un teschio che ha conservato parte delle orecchie “mummificate”. Grazie a ciò, lei o lui, già dal 1600 era in grado di ascoltare le preghiere e le richieste d’aiuto dei Napoletani,  ma non era solo un ottimo ascoltatore. Il teschio, infatti, era un messaggero tra il mondo dei vivi e dei morti, le anime dall’aldilà attraverso di lui erano in grado di sentire, direttamente e senza alcuna intercessione, le preghiere magari proprio dei loro parenti più prossimi. Si può affermare, dunque, che la Chiesa di Santa Luciella rappresenti un luogo dove il velo tra due mondi riesce ad essere  sollevato, si fa sempre più sottile, facendo quasi sfiorare le due realtà, una fusione che cambia la percezione della vita e soprattutto della morte.

La credenza secondo cui i nostri defunti ci osservino e ci ascoltino è qualcosa di ancora più arcaico che si perde nel tempo. Esiste, infatti, nel Museo Archeologico di Napoli, il mosaico di epoca romana del teschio con le orecchie, uno dei più antichi simboli esoterici ritrovati nel nostro territorio. È consuetudine nella nostra città fondere il sacro con il profano, basti pensare al Culto delle anime del Purgatorio e al cosiddetto “REFRISCO” e cioè il “rinfrescare” le anime penitenti nel Purgatorio attraverso la pulizia vera e propria dei loro resti, rappresentati quasi sempre dal teschio. Un teschio adottato e preso in cura da una persona, che una volta a settimana lo lavava con l’alcol o la  naftalina e, in cambio, gli chiedeva di ricevere una determinata grazia è un’immagine che ormai fa parte di noi, dell’essere veri napoletani.

Il teschio con le orecchie rientra a pieno titolo in questo culto dei morti ancora così sentito a Napoli, perché in grado di ricordare tutte le preghiere rivoltegli, essendo anche l’orecchio già nella tradizione romana il luogo dove si conservava la memoria. La chiesa Santa Luciella è per antonomasia la chiesa dei 3 Sensi maggiori, quelli tra l’altro più importanti per la Massoneria:

il senso del Tatto, la Chiesa sarà affidata tra XV e XVI secolo ai Maestri Pipernieri, Tagliamonti e Fabbricatori di Napoli ossia coloro che toccavano e modellavano la pietra dura;

il senso della Vista, Santa Luciella è appunto la Santa Protettrice degli occhi;

il senso dell’Udito rappresentato proprio dal teschio con le orecchie.

Ma questa è ancora un’altra storia …

Tutte storie che l’Associazione Respiriamo Arte farà rivivere a breve grazie alla riapertura di questo magico e incantevole luogo della nostra città.

 

2 COMMENTS

    • Grazie per il sostegno. La Chiesetta di Santa Luciella ancora non è accessibile perché sono in corso i lavori di ristrutturazione l’ipotesi di apertura è per dicembre. Può seguire le nostre attività sulla pagina fb di Respiriamo Arte oppure aggiungersi dal sito http://www.respiriamoarte.It alla nostra mailing List. A presto

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