Uno dei consigli che spesso i galleristi danno ai loro giovani artisti confusi dal processo di elaborare un prezzo per le loro opere, è di fare in modo che questo rispecchi una somma tale da non far sembrare la separazione dalla propria opera una violenza.
Confusi anche voi dal fatto che si stia parlando di arte e di “prezzo”? O credete che questa filosofia commerciale sia applicabile solo ai nuovi prodotto artistici? Probabilmente siamo tutti d’accordo nel pensare che tanti capolavori della storia dell’arte, appesi alle mura di prestigiosi musei o eleganti gallerie, siano di un valore incalcolabile, impossibile. E invece, se questo prezzo lo si vuole calcolare, finisce per far esplodere le calcolatrici! Nel 2017, la casa d’aste Christie’s ha fatto la storia con la vendita del dibattuto Salvador Mundi di Leonardo da Vinci, battuto per la strabiliante cifra di 450 milioni di dollari, il prezzo più alto mai pagato per l’acquisto di un’opera d’arte.
Ma questo è solo l’ultimo di una lunga serie di record ogni volta pensati come imbattibili. Vediamone insieme qualcuno:
#1 – Interchange, Willem de Kooning
Nell’autunno del 2015, Ken Griffin, famoso e spregiudicato investitore molto conosciuto negli ambienti finanziari di New York, acquistò due dipinti dal magnate David Geffen, per un totale di 500 milioni di dollari. Uno dei due dipinti era Interchange del re dell’espressionismo astratto Willem de Kooning, datato 1955. Fonti affermano che il prezzo pagato per quest’opera fosse stato di 300 milioni di dollari, e nonostante tanti capolavori così acquistati finiscano spesso nelle collezioni private dei compratori, Griffin, che è parte del Consiglio d’Amministrazione dell’Art Institute of Chicago, decise di prestare Interchange al museo, così che tutti potessero ammirarlo liberamente. E gratuitamente.
#2 – Nafea Faa Ipoipo (When Will You Marry?), Paul Gauguin
L’anno era il 1891, corrispondente all’anno del primo viaggio di Paul Gauguin a Tahiti, quando cominciò la storia d’amore tra il pittore, quel territorio… e le sue donne. Il dipinto post-impressionista Nafea Faa Ipoipo ritrae due donne sedute su uno sfondo colorato di oro, verde e blu e fu venduto privatamente nel 2015 per la cifra record di 300 milioni di dollari. L’identità del compratore rimane incerta, ma si vocifera che il dipinto appartenga ora alla famiglia reale del Qatar.
#3 – I giocatori di carte, Paul Cezanne
I Giocatori di Carte rappresenta una serie di cinque dipinti di Cezanne datati 1892-93; la maggior parte di queste opere è conservata nei più prestigiosi musei del mondo, dal Musée D’Orsay di Parigi al Courtald Institute of Art di Londra. Uno di questi capolavori, tuttavia, è stato venduto nel 2011 per 250 milioni di dollari, ancora una volta cifra record fino alla comparsa di Nafea Faa Ipoipo. Ma mentre di quest’ultimo non è stato mai possibile confermare l’identità dei compratori nella famiglia reale del Qatar, per quanto riguarda i Giocatori di Carte è un fatto che il dipinto sia in loro possesso.
#4 – Portrait of Marten Soolmans and Portrait of Oopjen Coppit, Rembrandt
Dipinti da Rembrandt nel 1634, i due ritratti di Marten Soolmans e Oopjen Coppit furono venduti per 180 milioni di dollari… Insieme. Essendo in effetti i due personaggi ritratti marito e moglie, sembrò naturale la richiesta che venissero comprati ed esposti insieme formulata dalla famiglia Rothschild nell’atto di mettere all’asta le opere. Due musei si fecero avanti per l’acquisto: il Rijksmuseum di Amsterdam ed il Louvre di Parigi. Le due istituzioni comprarono congiuntamente i dipinti, decidendo di esporli a turno nelle due città europee, in modo da permettere ad un pubblico il più vasto possibile di accedere alla visione di due capolavori prima raramente mostrati.
#5 – Nu couché, Amedeo Modigliani
Uno dei più costosi dipinti al mondo è opera dell’italiano Amedeo Modigliani, il Nudo Reclinato datato 1917-18 e venduto nel 2015 per 170 milioni di dollari, un prezzo di molto maggiore della sua iniziale stima. Il pezzo fu comprato dal plurimiliardario Lui Yiqian, ex tassista cinese poi fondatore di due Musei nell’area di Shangai e che notoriamente (e singolarmente!) pagò la transazione con una carta di credito American Express.
Bonus – Monna Lisa, Leonardo da Vinci
L’altro capolavoro di Leonardo da Vinci, anche o forse soprattutto grazie all’aura di mistero che da sempre lo circonda, è davvero di valore inestimabile, e di metterlo all’asta non ci si pensa nemmeno. Nonostante ciò, per farci un’idea della sua quotazione, è interessante sapere che nel 1962 il dipinto venne assicurato per 100 milioni di dollari, una cifra inimmaginabile all’epoca, e che oggi si tradurrebbe in qualcosa come 700 milioni di dollari, rendendo la Monna Lisa il più costoso pezzo d’arte della storia. Troppo costoso perché sia mai confinato nelle collezioni personali di chiunque: per ammirarlo, l’unica cosa da fare è zigzagare tra le macchine fotografiche che ne sbarrano la vista, al Louvre di Parigi.
Marzia Figliolia